Pachino

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Pachino è un comune pertinente alla provincia di Siracusa, sito nell’estremo sud est della Sicilia, a 65 metri sul livello del mare. Questo centro, insieme al suo borgo marinaro Marzamemi formano un connubio ideale che fa del mare, della pesca e di un dinamico turismo i punti forti della loro economia.  Affacciata sulla confluenza del mar Ionio e del mar Mediterraneo, Pachino vanta acque assai pescose grazie alla confluenza delle correnti e un litorale di ben otto chilometri che si apre a spiagge affacciate sull’uno e sull’altro mare: Cavettone e Morghella sul versante ionico, Costa dell’Ambra e Porto Ulisse su quello mediterraneo, solo per citarne alcune. Alla varietà delle spiagge si unisce il multiforme fondale, che assume tonalità verde smeraldo nel Mediterraneo e azzurro intenso nello Ionio.

Panorama Pachino

Panorama Pachino - foto di red-made

Come è sospesa in questo angolo di Sicilia all’incrocio di diversi orizzonti, allo stesso modo Pachino è stato crocevia di diverse culture che hanno lasciato una traccia del loro passaggio, dall’epoca preistorica sino ai tempi moderni. Il risultato è un lascito dalle molteplici radici e tradizioni. Basti pensare alle Torri Xibini e Fano contro le invasioni piratesche dei Turchi, alla multiforme edilizia religiosa e civile che arricchisce il patrimonio artistico comunale.

Pachino Torre Xibini

Pachino Torre Xibini - foto di wikimedia

La chiesa principale è dedicata alla SS. Crocifisso. Edificata al termine del XVIII secolo, questo edifico sacro presenta un’unica navata con un cappella posta a destra dell’abside. All’interno sono custodite le spoglie del marchese Vincenzo Starrabba, il quale volle e presiedette alla costruzione della Chiesa Madre, restaurata in tempi assai recenti. L’elegante prospetto dell’edificio è arricchito da elementi architettonici classici come colonne corinzie e semicolonne, e da due torri campanarie poste ai lati di uno svettante crocifisso.

Tra gli ultimi esempi di residenze nobiliari rimaste in piedi a Pachino, il Palazzo Tasca è una elegante dimora edificata secondo i dettami dello stile neoclassico. Il prospetto dell’edificio presenta un elegante portone arcuato con altre porte rettangolari ai lati, mentre i balconcini superiori sono arricchiti da inferriate in ferro battuto e sormontati da timpani triangolari. La facciata è inoltre tripartita da tre pilastri bugnati che possiedono terminazioni a coppa. L’interno dell’edificio è adibito a uso commerciale e abitativo ma è visibile un cortile interno lastricato con eleganti lastre di basalto e chiuso da un pregevole cancello, anch’esso in ferro battuto. La costruzione del Palazzo risale ai primi dell’Ottocento ed è sito nella centralissima via Cavour.

Palazzo Tasca

Palazzo Tasca - foto di wikimedia

Notevoli sono pure le testimonianze archeologiche del millenario passato di Pachino: tipiche di questa zona sono diverse grotte che hanno restituito reperti preistorici, come Grotta Corruggi e Grotta Calafarina, nella quale il celebre archeologo Paolo Orsi ha rinvenuto beni risalenti a diverse epoche. Da sempre proprietà privata, oggi questa Grotta è passata sotto la tutela della Soprintendenza di Siracusa.

Sono insomma di diversa natura le attrattive che possono esercitare un notevole interesse per il viaggiatore. Anche a Pachino si conferma la particolarità di molti borghi marinari della Sicilia: saper coniugare la bellezza della natura e specialmente del mare alle radici culturali che animano la vita di questi centri, sino alle testimonianze del loro passato. Nel caso di Pachino in particolare si tiene anche un’importante Festival del Cinema di Frontiera, con pellicole prodotte in ogni angolo del mondo, che si tiene dal 2000 nella piazza principale di Marzamemi. Un altro modo per proiettare al di fuori dei propri confini, questo prezioso scrigno della Sicilia meridionale.

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