Cava Grande del Cassibile
SR
Fuoco ed acqua, elementi fortemente caratterizzanti del panorama siculo; bagnata dal sole cocente e lambita dal mare, la Sicilia è in grado di regalare oltre alle eclettiche ed assolate spiagge panorami montani solcati da limpide sorgenti d’acqua dolce.
La Riserva Naturale Orientata di Cava Grande, un’escursione in grado di soddisfare ampiamente gli amanti del trekking, bandite le infradito, d’obbligo scarpe chiuse per muoversi agevolmente nell’ambiente selvaggio e cappello per schermarsi dal sole impietoso, scorta d’acqua nello zaino e voglia di avventura.
Il grand canyon di roccia calcarea scavato dal fiume Cassibile, ribalta il concetto di equilibrio dantesco,
dall’alto del belvedere di Avola antica inizia il cammino ripido ed assolato (circa 40 minuti), un purgatorio scarno di vegetazione che carezzando il canyon s’immerge in paradisiaci laghetti naturali.
Alla base della discesa, dove la folta vegetazione fornisce riparo dai raggi del sole, si trova un bivio con un cartello che indica la direzione dei laghetti princiali, il complesso più ampio e suggestivo, e quella dei laghetti secondari, meno frequentati e più selvaggi.
Il parco, molto vasto, regala il piacere dissetante della terra, l’acqua che scivola dolcemente dalle pareti del canyon e viene convogliata è incredibilmente fresca e dissetante.
All’ombra dell’antico insediamento rurale, la Grotta dei Briganti, i vari laghetti, diversi per profondità e dimensioni, si susseguono in una serie di piccole cascate, il refrigerio dell’immersione e l’azione massaggiante della lieve corrente regalano un relax senza eguali.
Si ritorna al belvedere dallo stesso percorso fatto all’andata, dopo circa un ora di salita, di fronte ad una granita di mandorla tostata, si potrà godere di un panorama che dai laghetti sale fino a scoprire il vasto e selvaggio altopiano che imperioso sormonta la parete opposta del canyon.