Brucoli

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Brucoli è una frazione del comune di Augusta, nella provincia di Siracusa, posta a 5 km dal centro abitato e a soli 4 metri sul livello del mare. Località di notevole interesse inesorabilmente legato al mare, Brucoli deve molte delle sue attrattive alle testimonianze archeologiche che costellano il suo territorio con particolare ricchezza.

Pontile Brucoli

Pontile Brucoli - foto di gnuckx

Il centro abitato odierno è infatti in gran parte attraversato da un canale, lungo il corso del quale si aprono numerose grotte. Queste erano in uso già in età neolitica, mentre i resti di un villaggio risalente alla stessa epoca si trovano a ovest del canale, ai margini di un tavoliere calcareo noto come Gisira. Qui, immerso nel verde, sorge il Santuario della Madonna dell’Adonai, un antichissimo luogo di culto legato alle memorie dei primi Cristiani vittime delle persecuzioni romane. Si tratta di un complesso di grotte di origine preistorica e denominate del Greco, in quanto riutilizzate dagli antichi coloni greci giunti d’oltremare in epoca antica. Qui i Cristiani perseguitati trovavano in questi eremi un rifugio sicuro, lasciando come significativa traccia del loro passaggio la celebre icona della Madonna Nera con in braccio il Bambino. Icona di particolare bellezza, questa raffigurazione mariana illumina la figura della Madonna che, seduta su un serto di nuvole, poggia uno scettro sul mondo reggendo nell’altra mano una croce. Questo complesso ipogeico è stato sottoposto ad un pesante restauro terminato di recente, restauro che ha purtroppo danneggiato in certa misura questi ambienti così antichi, già compromessi dal sisma del 1990.

Patrono molto venerato di Brucoli è san Nicola, la cui Cattedrale risale al XIX secolo. Monumento eretto a questo protettore dei naviganti (segno del legame profondo che questi luoghi hanno con il mare), l’edificio sacro è andato a incontro a vari rifacimenti nel corso del tempo. In particolare, il già citato terremoto ha inferto gravi danni alla costruzione, che è stata poi oggetto di restauro, terminato nel 2005. È così nuovamente possibile visitare l’interno a unica navata, dove spicca il quadro della pala maggiore raffigurante il Santo stesso. Una leggenda sulle origini di questo dipinto lo vuole portato in dono dai naviganti di Brucoli, che invocando Nicola avevano trovato scampo da una burrasca potendosi rifugiare nel canale. Mentre la festa liturgica del Santo ricorre il 6 dicembre, l’ultima domenica di luglio invece, ad anni alterni, si svolge la processione del simulacro, che viene portato in mare da una fila d’imbarcazioni. Si tratta di una suggestiva tradizione, che prevede tra l’altro la deposizione di una corona d’alloro sulle acque marine in memoria dei caduti.

Mare di Brucoli

L'alba sul mare di Brucoli - foto di ciccioetneo

Il canale di Brucoli viene formato dal torrente  Porcaria, la cui foce sul Mar Ionio segna il limite della Gisira. A poche centinaia di metri da questa vi è un declivio digradante verso il mare che segna il limite della Baia di Arcile, posta a due chilometri a nord del centro abitato. Questa insenatura, affacciata sul Golfo di Catania, presenta un profilo costiero scosceso, al punto da ricordare in certi tratti una vera e propria falesia. La spiaggia di questa Baia è a ciottoli di varie dimensioni, i quali cedono poi il posto alle formazioni rocciose. Una di queste, interamente circondata dal mare, è denominata “Scoglio della Tartaruga”, poiché la sua morfologia rammenta quella dell’omonimo animale.

Castello di Brucoli

Castello di Brucoli - foto di ciccioetneo

Tra le principali attrattive di Brucoli va segnalato anche il Castello aragonese, costruito nel Quattrocento e più volte ampliato e rimaneggiato nel corso dei secoli, una fortezza eretta sulla dura roccia a guardia della costa, racchiusa dalle imponenti mura con agli angoli torrioni circolari in ottimo stato di conservazione

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