Vulcano
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L’isola di Vulcano appartiene al bellissimo arcipelago delle Eolie e costituisce, dal punto di vista turistico una tappa obbligata per il viaggiatore che si avventura su queste rotte.
In effetti, vale certo la pena soffermarsi su quest’isola di origine vulcanica, come attesta lo stesso nome, isola che a partire dagli anni ottanta ha registrato un vero e proprio boom di crescita nel settore turistico.
Sicuramente, oltre al mare di particolare bellezza che la avvolge, una buona parte del suo fascino risiede proprio nella sua origine, scaturita dalla fusione di diversi vulcani tutt’ora visibili: il Vulcanello, così chiamato per la piccola altezza (123 m), il Monte Saraceno, il Monte Aria e il più grande di tutti, il Vulcano della Fossa posto a occidente del territorio.
L’attività vulcanica dell’isola non si è fermata e prosegue al giorno d’oggi con fenomeni di emissioni sulfuree ed eruzioni di carattere esplosivo.
Prima della crescita turistica, l’economia di Vulcano era essenzialmente basata sull’agricoltura, in particolare sulla coltivazione a vigneti che caratterizzava questo paesaggio selvaggio affacciato sul mare.
Il suo fascino ha saputo catturare visitatori moderni e anche antichi: qui, infatti, Greci e Romani situavano le mitiche fucine del dio Efesto, chiamato proprio Vulcano dai Latini. Il divino fabbro avrebbe qui operato la sua sapiente arte avendo come aiutanti i Ciclopi.
Al di là del mito, che supporta le capacità attrattive di Vulcano rendendole ancora più particolari, bisogna ricordare la celebre pozza dei fanghi cinta da rocce da cui fuoriesce lo zolfo, un toccasana per la cura di malattie respiratorie e dermatologiche noto sin dall’antichità.
Il centro delle acque termali è situato non lontano dal centro abitato di Porto di Levante, da cui si dipartono una serie di sentieri e strade che abbracciano i 21 km quadrati della superficie di Vulcano.
Altro celebre sito è la Spiaggia delle sabbie nere, la cui rena vulcanica stride con l’azzurro accecante del mare ed è simile al talco.
Un’isola dai toni contrastanti, acque calde e fredde si alternano in un contesto ambientale senza eguali, il verde della vegetazione macchia le ampie aree rocciose che passano dal nero cupo al bianco acceso, un microcosmo al confine tra il cielo ed il mare in grado di conquistare ogni viaggiatore.