Savoca
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Amato da molti e conosciuto da pochi, Savoca, piccolo borgo del messinese, accoglie i suoi visitatori con uno dei più celebri fotogrammi del cinema, all’imbocco del paese il settecentesco Palazzo Trimarchi rivela ancora l’insegna del celebre Bar Vitelli dove Michael Corleone ne Il Padrino parlò con il padre della futura moglie Apollonia Vitelli.
All’interno del Bar è possibile gustare, oltre all’ottima granita al limone, un piccolo museo fotografico del Padrino che racconta le settimane di riprese e gli scorci sapientemente adottati dal regista Francis Ford Coppola.
Dopo la visita al bar il cinetour prosegue con la Chiesa di S. Nicolò (impropriamente detta di Santa Lucia) che fece da sfondo alle nozze.
Le sorprese di Savoca non si fermano ai luoghi di culto del Il Padrino, il comune infatti conserva ancora oggi molte costruzioni che ricordano le origini medioevali ed il periodo rinascimentale, lungo le strette vie del centro storico edifici barocchi si alternano a costruzioni rurali d’inizio novecento, nell’aria frizzante degli agrumeti, all’ombra del mandorlo le terrazze naturali lasciano intravedere il mare che accarezza le coste.
I sette quartieri del centro storico racchiudono un numero incredibile di costruzioni civili e religiose, tra i luoghi d’interesse vanno ricordati i ruderi del Castello di Pentefur, appartenuto ai leggendari fondatori di Savoca, la Chiesa di Santa Maria in Cielo Assunta e la sua Cripta dove venivano effettuate le mummificazioni, i resti delle mura e l’antica Porta della Città.
Un meta, entrata a far parte del club “I Borghi più belli d’Italia“, resa celebra dal perfetto mix di suggestioni artistiche e naturali, dall’incontro tra la storia della civiltà e la storia del cinema.