Giardini Naxos
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Giardini Naxos è un famoso comune sito in provincia di Messina, quasi al confine con quella di Catania, ed è abitato da circa 10 mila persone. E’ un famoso centro balneare, dotato di acque cristalline e di spiagge affollatissime durante il periodo estivo.
Ma qui, a Giardini, pulsa anche un cuore antico. Non lontano dal centro moderno, è sorta in questi luoghi la prima colonia greca in terra di Sicilia nel corso dell’VIII secolo a.C. ad opera dei Calcidesi provenienti dall’isola di Eubea, cui si aggiungono coloni provenienti da Nasso, grande isola nel mar Egeo. Non a caso, nel 1978 si è deciso di aggiungere al toponimo “Giardini” quello di Naxos a memoria delle antiche origini.
Del passato lontano della città, oggi rimane a testimonianza il Parco Archeologico, il quale si estende per una superficie di 40 ettari tra Capo Taormina e Capo Schisò, che dà il nome alla baia su cui approdarono gli antichi viaggiatori. A edifici sacri di età arcaica si aggiungono altre costruzioni a pianta semplice, per lo più abitazioni, e resti delle mura difensive costruite in blocchi di pietra dalle superfici lisciate e i bordi arrotondati. Singolare la presenza di un gran numero di fornaci che testimonia l’arte di modellare l’argilla proveniente dai territori circostanti e alla base di un gran numero di reperti, anche di pregiata fattura, che sono conservati nel locale Museo Archeologico, sorto presso un fortino del XVII-XVIII secolo.
Oggi, l’economia di Giardini punta alla valorizzazione del fattore turistico, mentre un tempo erano fiorenti diverse tradizioni: dalla lavorazione della ceramica, a quella del ferro battuto, tutte attività che nel corso del tempo sono andate incontro ad una drastica riduzione.
E’ nell’architettura religiosa della città che diviene possibile per il visitatore riscontrare una Giardini Naxos passata e mai morta, ma sempre viva nel mezzo della sua vitalità odierna: dalla Chiesa di Santa Maria della Raccomandata, eretta nel XVIII secolo e più volte soggetta a rimaneggiamenti, con i suoi tesori d’arte opera delle maestranze locali, alla Chiesa di san Pantaleone, le cui vestigia affondando addirittura in epoca normanna, antico e moderno coesistono armonicamente.
E quest’ultima chiesa ci conduce all’edificio cui è pertinente, una delle potenziali attrazioni turistiche della futura Giardini: il Castello di Schisò. Si tratta di un apprestamento militare sorto in età medievale e ulteriormente fortificato nel corso dei secoli, posto a guarda della Baia antistante. Da edificio di difesa, il Castello è poi passato a divenire una distinta dimora aristocratica, in cui vari illustri proprietari si sono succeduti nel corso del tempo, fino a giungere al momento attuale, in cui l’edificio così antico versa in uno stato di quasi abbandono e si prospettano interventi a difesa e rivalutazione di un monumento così importante.
Un ultimo accenno merita infine il lungomare di Giardini, vera arteria pulsante e fulcro della vita estiva e notturna del centro. Il lungo percorso lambisce spiagge e stabilimenti privati, ed è curiosamente intervallato da una serie di sculture contemporanee in qualche modo connesse al guardiano onnipresente, il mare. Si tratta insomma di un felice connubio tra attrattive culturali e naturali, affinchè il viaggiatore che qui si aggiri si possa ritrovare come sospeso tra tutti i tesori che Giardini racchiude.