L’uomo delle stelle

film l'uomo delle stelle

L’UOMO DELLE STELLE

2000 – Regia di Giuseppe Tornatore
Con Sergio Castellitto, Leopoldo Trieste, Leo Gullotta, Clelia Rondinella, Marzio Claudio Onorato, Tony Sperandeo, Tiziana Lodato

L’uomo delle stelle è un film di Giuseppe Tornatore, il celebre regista premio Oscar con la pellicola Nuovo Cinema Paradiso.
Il film di cui parliamo è stato girato nel 1995 e ha per protagonista un truffatore di nome Joe Morelli (interpretato da Sergio Castellitto) che gira per vari comuni siciliani del Dopoguerra a bordo di un carro coperto da tendone. Promettendo alla gente attratta da facili successi che egli riuscirà a lanciare nel mondo dello spettacolo chiunque voglia sottoporsi ad un suo provino alla cifra di 1500 lire, Morelli riesce ad ingannare un gran numero di persone, tra cui un maresciallo che si presta a recitare un passo della Divina Commedia e persino esponenti della malavita. E sarà proprio una vendetta malavitosa, unitamente alla reazione irata del maresciallo raggirato, che il truffatore subirà un violento pestaggio fisico dinnanzi all’amata Beata (interpretata da Tiziana Lodato), che ne risentirà al tal punto da uscire fuori di senno.
Lo stesso Morelli la rincontra, dopo aver subito la condanna e aver scontato la pena, in una casa di cura, dove Beata non lo riconosce affatto e mormora solo frasi prive di senso. Al truffatore non resta che abbandonare quella Sicilia dove credeva di poter far fortuna, e di ripensare alle avventure drammatiche e non vissute, alle persone ingannate, a innumerevoli provini ch’egli fingeva di imprimere sulla pellicola ma che invece sono a stento oggetto dei suoi pentiti ricordi, inconsapevole che in  quel suo carro, simbolo di un successo fittizio e inarrivabile, avrebbe dimorato l’amore dietro le spoglie della perduta Beata.

Il film di Tornatore è stato girato in parte in provincia di Ragusa, uno degli angoli più suggestivi della Sicilia dove il barocco e la storia dominano incontrastati. Come spesso accade nelle pellicole del regista di Bagheria, dietro le vicende umane narrate cinematograficamente si cela un senso di nostalgia e amarezza per qualcosa che si è perduto e che non può più tornare. In questo senso, la Sicilia con la sua voce antica, a volte sottomessa, a volte incantevole, a volte ascoltata solo nel cuore, si presta come uno scenario insostituibile a storie di vita che certamente lasciano un segno, esattamente come i luoghi che fungono da set lasciano un’impronta preziosa nell’immaginario dei viaggiatori.


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