In nome della legge
IN NOME DELLA LEGGE
1948 – Regia di Pietro Germi
Con Massimo Girotti, Charles Vanel, Camillo Mastrocinque, Saro Urzì, Turi Pandolfini
“In nome della legge” il primo film sulla mafia, girato nell´estate del 1948 a Sciacca, paese al confine fra le province di Agrigento e Trapani , diretto da Germi con l’aiuto di Federico Fellini e Mario Monicelli.
Il film, tratto dal romanzo “Piccola pretura” di Giuseppe Guido Lo Schiavo, ex magistrato che aveva raccontato la sua esperienza di pretore in un paesino dell´ennese, ritrae un epica e romantica visione di Sciacca: campagne di ulivi, case basse e bianche, balconi in ferro battuto, smisurate masserie di pietra, San Michele, la zona alta della città, Piazza Gerardo Noceto (ora asfaltata), la trazzera costeggiata dai muretti a secco, la chiesa di San Michele Arcangelo, piazza Inveges dove si trova il palazzo barocco utilizzato per gli esterni della casa del barone, l’antico Palazzo Scaglione, il balcone dove Bastianedda (Nadia Niver) mandava segnali a Paolino per la “fuitina“, la “pagghialora” (oggi pavimentata e diventata ufficio) dove, dopo essere fuggiti, Bastianedda e Paolino si baciano (scena celebre insertita da Tornatore fra i baci più belli della storia in “Nuovo cinema paradiso” )
“Questa terra, questa sconfinata solitudine spezzata dal sole è la Sicilia”
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