Il Padrino Parte III

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Il Padrino – Parte III è l’ultimo atto della trilogia di Francis Ford Coppola dedicata alla famiglia mafiosa dei Corleone, prodotto nel 1990.
Il padrino Micheal Corleone è ormai un miliardario affermato a New York, e lo ritroviamo impegnato in ingenti opere benefiche volte a far riemergere la sua famiglia dal vortice di malaffare nel quale è stata coinvolta per così tanti anni. E ritroviamo per la terza volta la Sicilia al centro dell’attenzione, poiché la figlia di Micheal, Mary, è presidente onorario della “Fondazione Vito Andolini Corleone” che nel film si propone lo scopo di rivalorizzare e rilanciare l’immagine culturale e sociale della regione italiana.
Ma si può dire che è l’Italia in senso lato a giocare un ruolo decisivo nella pellicola. I Corleone, questa volta, si spingono infatti al punto d’intromettersi negli affari fraudolenti della Banca Vaticana, a rischio di bancarotta, con l’obiettivo non secondario di arrivare ad acquisire il controllo dell’Internazionale Immobiliare. Diverse scene del film hanno per tanto una chiara relazione al nostro Paese, oltre che alla nostra regione.
Per la terza volta, infatti, Coppola non si esime dal coinvolgere la Sicilia nell’ultimo atto della sua fortunata trilogia. Il figlio di Micheal, Antony, riesce con il sostegno della madre e l’accordo forzato del padre a sfondare nel mondo della lirica, e il suo debutto avviene a Palermo, dove il padre si dirige di persona. Ma le location di cui si serve il regista sono le solite tre località messinesi che abbiamo avuto modo di riscontrare nei due sequel: Savoca, Forza d’Agrò e Motta Camastra. Evidentemente il richiamo irresistibile della Sicilia ha costituito quasi come un elemento imprescindibile per Coppola, un’attrazione troppo grande per trascurarla, un influsso necessario per aggiungere qualcosa di più al film.
Ma questi tre comuni peloritani si aggiunge una nuova ambientazione per la nostra pellicola: Fiumefreddo di Sicilia, in provincia di Catania nel cui Castello degli Schiavi vengono girate scene importanti. Il comune di Fiumefreddo sorge alle pendici nord-orientali dell’Etna e conta circa 9700 abitanti. Importante centro agricolo e di piccola industria, esso fa del turismo estivo la punta di diamante della sua economia, potendo godere di bellissime spiagge premiate recentemente con la Bandiera Blu.
Il Castello degli Schiavi è un gioiello del barocco settecentesco. Si configura come una villa rurale situata sulla via Marina, con un bellissimo portale di ferro all’ingresso e una chiesetta dedicata alla Madonna della Sacra Lettera.

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