Giovanni Falcone
GIOVANNI FALCONE
1993 – Regia Giuseppe Ferrara
con Giancarlo Giannini, Michele Placido, Massimo Bonetti, Anna Bonaiuto
Giovanni Falcone è un film emblematico già dal titolo, opera del 1993 del regista Giuseppe Ferrara.
Michele Placido veste i panni del celebre giudice vittima delle stragi mafiose insieme al collega Paolo Borsellino, interpretato da Giancarlo Giannini.
Considerando che i due giudici vengono assassinati appena l’anno prima, risulta con forte evidenza la grande attualità del film di Ferrara al tempo del suo lancio, una testimonianza potremmo dire a caldo di due eroi caduti in nome della giustizia.
Sullo sfondo di una Sicilia martoriata dalle lotte interne tra mafia e legalità, tra bisogno di sviluppo concreto e deciso e meccanismi di potere contrastati e inficiati dalla malavita, si delinea la lotta vera e drammatica di magistrati che non hanno paura di niente.
L’arco cronologico del film copre gli anni dal 1981 al 1992, incentrandosi quindi sulla fase culminante e conclusiva del pool antimafia. Vengono ripercorsi i momenti salienti di quegli anni, dalla morte di Dalla Chiesa all’interrogatorio del boss Buscetta, le cui parole dischiudevano inquietanti scenari sull’operato di Cosa Nostra. Palermo, Capaci, via D’Amelio: sono questi i luoghi emblematici intorno a cui concentrare l’attenzione dello spettatore. E quella del visitatore che muove i propri passi lungo i sentieri fisici della memoria, perché viaggiare è anche ricordare e vedere di persona ambienti fondamentali per la nostra storia recente.
Vedere il film di Ferrara è come avere la sensazione che una terra così ricca di passata si sia notevolmente impoverita nel tempo presente, ma questo non significa irrimediabilmente, se l’opera di persone votate alla giustizia ha saputo riportare vittorie significative, anche se non definitive, contro quel male così endemico e secolare della Sicilia. Un giusto modo per ricordare, dunque, e per vedere la Sicilia sotto un profilo attuale, che coesiste con tutto il resto delle sue bellezze e delle sue mancanze.
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