Acireale

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Acireale, città affacciata sulla costa orientale della Sicilia e bagnata dal mar Ionio, giace all’ombra dell’Etna, il celebre vulcano più alto d’Europa, offrendo così ai visitatori un inimitabile connubio tra l’azzurro del mare e il fumo e la cenere che segnala la presenza vigile del vicino gigante.

Acireale, Centro storico

Centro storico di Acireale - Foto di RedMade

Quella di Acireale è una storia antica come la civiltà della Sicilia stessa. Collegata alla misteriosa città greca di Xiphonia, perdutasi tra le nebbie del passato, l’importante comune appartenente alla provincia di Catania, vanta una tradizione millenaria, che la vede impegnata anche nelle Guerre Puniche, possedendo in età romana il nome di Akis.
Ed è proprio intorno a questo nome che gioca non solo la nomenclatura topografica della città, ma anche un mito legato a questi luoghi affascinanti già per gli antichi.

La mitologia greca, come poi quella romana, parla infatti dell’amore tra il pastore Aci e la nereide (ovvero ninfa marina) Galatea, che dopo la morte del compagno, ucciso per
gelosia dal rivale Polifemo e tramutatosi in fiume, si trasforma a sua volta nella spuma del mare, come raccontano Teocrito, Virgilio e Ovidio nelle sue Metamorfosi.
Oggi l’Aci è identificato con il torrente Lavinaio che scorre al confine tra Acireale e Aci Catena, e come si può notare, il nome del corso d’acqua è divenuto una sorta di prefisso inconfondibile nel nome di diversi comuni dislocati nell’area etnea.

Acireale, Caffè Cipriani

Caffè Cipriani ad Acireale - Foto di RedMade

Oggi, Acireale vanta una popolazione di 53 mila abitanti, e continua ad esercitare la sua attrazione su un notevole numero di turisti ogni anno grazie alla posizione privilegiata di cui gode: un altopiano di origine vulcanica, noto come la Timpa, che si affaccia a strapiombo sullo Ionio.
Nel Medioevo, la vita del centro si concentra intorno al famoso Castello, e il borgo è destinato a crescere per tutta l’età moderna, finchè nel 1693 non rimane coinvolto nel terremoto che devasta la Sicilia sud-orientale. E’ nel XIX secolo che la città si afferma definitivamente quale centro marittimo e termale di notevole importanza, e da allora non si può parlare di Acireale prescindendo dall’importanza che per essa ha il mare.

Duomo di Acireale

Duomo di Acireale - Foto di Marianone

Oggi, il principale luogo d’interesse è rappresentato dalla Piazza del Duomo, dove sorgono la Cattedrale, dedicata a Maria Santissima Annunzia, ma il cui culto è rivolto comunemente alla santa patrona Venera, la Basilica dei santi Pietro e Paolo, il Comune e Palazzo Modò, costruito agli inizi del Novecento e della cui struttura originaria rimane soprattutto il nome del teatro Eldorado, realizzato al suo interno.

Acireale, piazza del Duomo

Piazza del Duomo di Acireale - Foto di Grimmo

Ma è tutto il centro storico di Acireale a mostrare come la cultura e la storia, nonché la religione, abbiano piantato qui secolari radici. E’ sufficiente avviarsi per le strade del cuore pulsante di Acireale per imbattersi in chiese belle quanto antiche, come quella dedicata a S. Antonio da Padova, la più antica della città e soggetta a vari rimaneggiamenti nel corso dei secoli, e la Basilica Collegiata di s. Sebastiano, ritenuta la più rappresentativa del comune etneo e dichiarata monumento d’importanza nazionale. Il progetto iniziale risale al 1609, ma anche in questo caso il terremoto di fine secolo ha prima bloccato e poi determinato una nuova prosecuzione dei lavori, che prevedevano una pianta a croce latina e il ricco ciclo di affreschi realizzato da Paolo Vasta.

Altrettanta attrattiva viene esercitata dalla periferia, ove sono situate le Terme di santa Venere, in stile neoclassico e inaugurate nel 1853.
Esse sfruttano le ricche acque sulfuree del luogo, e sorgevano a fianco del celebre Grand Hotel des Bains, vero e proprio richiamo per i turisti ottocenteschi, tra quali figura anche R. Wagner.

Acireale, Riserva della Timpa

Riserva della Timpa ad Acireale - Foto di Negliocchidifrida

Molteplici gli elementi d’interesse che Acireale sa offrire, dalle bellezze naturali della Riserva della Timpa, istituita nel 1999 e caratterizzata dalla peculiare costa vulcanica ricca di vegetazione, alla collezione artistica, archeologia e libraria della Biblioteca e Pinacoteca Zelantea, allo svago più goliardico e immediato del Carnevale, uno dei punti di forza del patrimonio culturale del comune etneo.

Il più bel carnevale di Sicilia

Il più bel carnevale di Sicilia - Foto di Leandro

Considerato come il principale nel suo genere in Sicilia, il Carnevale di Acireale si svolge in Febbraio e costituisce quasi una naturale e laica prosecuzione della festa di s. Sebastiano, che si svolge il 20 Gennaio. La più antica edizione del Carnevale sembra risalire al 1594, e da allora l’avvenimento si è ripetuto ogni anno fino ad oggi, fatta eccezione per i periodi bellici e di particolari calamità naturali. Punto forte della manifestazione sono i carri allegorici, realizzati in cartapesta e a significato allegorico-grottesco, frutto di maestranze impegnate tutto l’anno nella loro realizzazione.

Carnevale di Acireale

Carnevale di Acireale - Foto di Leandro

Una città di particolare fascino, dunque, che ha prestato i suoi scenari unici anche a molte famose pellicole, da Un bellissimo Novembre, a PERDUToAMOR, a Il Padrino- Parte III al più recente I Vicerè (2006).
Una città che va incontro al gusto e alle esigenze più diverse dei turisti.

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