Scala dei Turchi
AG
In provincia di Agrigento, presso Porto Empedocle e Realmonte, si trova una suggestiva parete rocciosa che si erge a picco sul mare, nota come Scala dei Turchi.
Questo nome rimanda immediatamente al mare, poiché indica le passate incursioni dei pirati saraceni, genti di etnia araba e, pertanto, turca nell’immaginario collettivo.
La Scala è costituita di marna, una roccia calcarea e argillosa la cui caratteristica principale è il colore bianco.
Questa scogliera si erge tra due spiagge, per accedere alle quali occorre procedere lungo l’erto litorale che sembra quasi una scala scolpita nella candida roccia.
Una volta raggiuntane la sommità, lo sguardo ha modo di spaziare sul bellissimo golfo agrigentino fino a Capo Rossello.
Nonostante il numero di turisti che in alto numero la visita annualmente, la Scala dei turchi ha mantenuto un aspetto quasi selvaggio, dal profilo aspro e irregolare, ma non per questo sprovvisto di curve e linee dolci.
Così il suo profilo ondulato e scanalato, proprio a guisa di scala, la rende quasi unica nel suo genere, e viene spesso accostata ad un’altra tipologia costiera assai simile, ma di conformazione geologica differente: il sito di Pamukkale in Turchia, sede delle celebri cascate di sale.
La peculiarità della Scala dei Turchi ha fatto sì che il comune di Realmonte avanzasse all’Unesco nel 2007 la richiesta di annoverarla tra i siti Patrimonio dell’Umanità, insieme alla Villa Reale.
La bellezza della costa ha colpito anche lo scrittore A. Camilleri, padre del commissario Montalbano.
L’autore ha infatti reso popolare con i suoi romanzi questo tratto della costa agrigentina, situando nella zona l’immaginaria Vigata, paese del commissario.